Uomo politico è nato a Magliano Sabina (RI) nel 1882 e deceduto a Roma l’8 febbraio 1967. Dopo la maturità si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma, mantenendosi agli studi con un impiego statale. Dopo la laurea, nel 1904, si trasferì a Terni dove, quasi subito, si scontrò con gli esponenti della corrente massonica del Partito Socialista
Dopo la vittoria della corrente antimassonica al congresso di Ancona del 1914, Tito Oro Nobili rientra nella federazione ternana, subito candidato ed eletto al consiglio provinciale, insieme a Giuseppe Sbaraglini per Città della Pieve, Pietro Farini e Giovanni Colasanti per Terni e Arsenio Brugnola per Umbertide.
Nello stesso anno venne eletto anche consigliere comunale a Terni. Le elezioni amministrative del 1920 lo videro eletto Sindaco di Terni. Si impegnò per la istituzione di una seconda provincia umbra. Nel 1921 si dimise dalla carica per candidarsi alle elezioni politiche, rimanendo comunque assessore fino alla caduta della giunta ad opera del fascismo. Fu l’ultimo segretario eletto del PSI prima dello scioglimento.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale si adoperò per la ricostruzione del Partito Socialista Umbro. Fu uno dei 222 membri della Consulta, assegnato alla Commissione Difesa Nazionale, e poi della Costituente, e in seguito senatore. Nel 1945 il CLN lo aveva designato Presidente.