Storico e politico,Raffaele Ciasca è nato il 26 maggio 1888 a Rionero in Vulture (PZ) ed è deceduto il 18 luglio 1975 a Roma.
Professore dal 1923 di storia moderna nelle università di Messina, Cagliari, Genova e Roma. Esordì nel 1916 con L’origine del “Programma per l’opinione nazionale italiana” del 1847-48, per dedicarsi poi quasi esclusivamente a ricerche di storia economica: L’arte dei medici e speziali nella storia e nel commercio fiorentino dal sec. XII al XV nel 1927; Storia delle bonifiche del regno di Napoli nel 1928; Storia coloniale dell'Italia contemporanea. Da Assab all’Impero nel 1938, seconda edizione nel 1940; Il problema della terra nel 1963; Aspetti economici e sociali dell’Italia preunitaria nel 1973.
Durante la Prima Guerra Mondiale divenne Ufficiale di Artiglieria e decorato con la Croce di Guerra al Valor Militare. Notoriamente antifascista, firmatario dei manifesti di protesta di Croce e Salvemini, Ciasca svolse intensa attività durante la lotta al regime.
Senatore democristiano nel 1948 e nel 1953, è stato presidente dell’Istituto italiano per la storia moderna e contemporanea dal 1952.
In seguito divenne rappresentante del Senato della Repubblica Italiana nella Commissione dell’Unesco. Nel 1958 venne nominato Presidente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
Fu tra i professori benemeriti all’Università degli Studi di Roma e medaglia d’oro per la cultura e accademico dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Per molti anni fu Presidente dell’Istituto Storico Nazionale per l’età moderna e contemporanea.