Uomo politico e docente universitario, nato a Sirolo (Ancona) il 10 maggio 1887 è deceduto il 1 maggio 1966. Di famiglia nobile e benestante, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza nel 1912.
Partecipò come ufficiale alla prima guerra mondiale. Nel dopoguerra collaborò al “Giornale del Mattino” di Bologna e alla terza pagina del “Giornale d'Italia” di Roma. Aderì fin dal suo sorgere al Partito Popolare Italiano, del quale animò la sinistra della sezione romana.
Negli anni del fascismo, abbandonata la militanza politica, si dedicò agli studi e all'insegnamento. Dopo il 25 luglio 1943 prese parte all’azione per la ricostituzione delle organizzazioni sindacali democratiche. Durante l’occupazione tedesca di Roma, egli fu membro del Comitato di Liberazione Nazionale della capitale in rappresentanza della DC, della quale curò l'organizzazione e coordinò l’azione politica nella città e nella provincia. Subito dopo la liberazione della capitale continuò a dirigere il suo partito a Roma.
Nel 1948 fu eletto senatore; dal 1956 al 1961 fu consigliere comunale e assessore al comune di Roma. Eletto due volte sindaco della capitale (20 giugno e 7 luglio 1961), senza esservi stato designato dal suo partito, si dimise per disciplina ma non accettò la candidatura come capolista della DC nelle successive elezioni amministrative del 1962.