Angelica Balabanoff, attivista e politica, nacque nel 1878 in Ucrania e morì il 25 novembre 1965 a Roma. Di origine ebraica, iniziò gli studi in patria ma li proseguì in Svizzera, Belgio e Germania, dove l'istruzione superiore e universitaria non era preclusa alle donne. A Bruxelles si laureò in lettere e filosofia ed ebbe i primi contatti con esponenti dell'ambiente socialista internazionale. Nel 1900 giunse a Roma dove divenne allieva di Antonio Labriola. Si iscrisse al Partito Socialista Italiano e nel 1904, a Lugano, fondò, con Maria Giudice il giornale “Sù, compagne“, rivolto alle donne proletarie. In quegli anni conobbe Benito Mussolini e gli rimase al fianco per anni. Dal 1912 al 1917 fece parte della direzione del Partito Socialista e nel 1913 entrò a far parte della direzione de l”Avanti”, nel 1914. Quando Mussolini diventò interventista, si distaccò da lui.
Nel 1917 aderì al partito Bolscevico russo, dopo aver conosciuto in Svizzera Lenin, da cui ebbe importanti incarichi nella fase iniziale della Rivoluzione russa. Nel 1947 aderì alla scissione di Palazzo Barberini ed entrò a far parte del PSDI di Giuseppe Saragat.