Figlio di Nicola, appaltatore di lavori stradali, trasferitosi da Eboli (SA) prima a Pianopoli (CZ) e poi a Nicastro (CZ), il giovane Loriedo, nato a Soveria Mannelli (CZ) il 16 febbraio 1873, studente universitario, venuto a contatto con i più noti esponenti del socialismo napoletano, divenne uno dei più convinti assertori dell’idea socialista.
Tra i precursori e i fondatori del Partito Socialista in Calabria, inaugurò il I Congresso nazionale nel settembre 1897.
Nel 1893 tenne conferenze in diversi centri della Calabria. Arrestato nel 1898 per attività sovversiva, all’alba del Novecento Loriedo proseguì nella sua Nicastro un’intensa opera di proselitismo.
Camillo Loriedo, descritto nelle cronache dell’epoca come uomo di estrema sinistra, sempre pronto a lottare per gli ultimi, fu eletto nel consiglio provinciale di Catanzaro nel 1899, tra le file del partito socialista.
Fondatore nel 1899 della rivista “Il pensiero contemporaneo”, fu sindaco di Nicastro dal settembre 1914 al maggio 1915. Una carica breve, interrotta dal sopraggiungere della prima guerra mondiale e da problemi di salute. Loriedo morì, infatti, pochi mesi dopo le sue dimissioni da sindaco.
L’ultimo discorso che Loriedo tenne da sindaco fu quello verso i soldati nicastresi che si preparavano a partire per la guerra, verso i quali anche le due comunità di Nicastro e Sambiase si mobilitarono con la costituzione dei comitati di propaganda civile, per venire in soccorso delle famiglie bisognose dei militari richiamati. Camillo Loriedo morì il 31 gennaio 1916.