Viale Ettore Franceschini

Ettore Franceschini
Uomo politico, nato a Perugia il 30 agosto 1889 e deceduto a Roma il 9 dicembre 1960, fu sindaco di Perugia dal 28 ottobre 1920 al 4 maggio del 1921. Il programma della sua giunta socialista era composto da sette punti, ma si trattava di un programma talmente massimalista ed in contrasto con le normative e la legislazione del periodo che risultò praticamente inapplicabile, con l’effetto di coalizzare contro di sé tutte le forze di opposizione: reazionari, cattolici e clericali, moderati, liberali e missini. Intanto il fascismo prendeva sempre più forza nel Paese come in città: nel febbraio del 1921 a Perugia apre la prima sezione del Fascio di Combattimento. Da qui inizia ad acutizzarsi lo scontro con le forze reazionarie e fasciste che volevano rovesciare il governo della città. Ben presto le intimidazioni fasciste si trasformarono in atti di violenza, aggressioni, occupazioni del Comune, minacce che sconvolsero la vita politica della città. Ettore Franceschini rimase alla guida del Comune per circa sei mesi. Riuscì solo a presentare il suo programma, perché la violenza fascista e la debolezza di alcuni apparati dello Stato asserviti a logiche di parte portarono allo scioglimento della giunta e del Consiglio Comunale. Al suo posto subentrarono il commissario prefettizio e successivamente i podestà che governarono per tutto il ventennio. I fascisti fecero pagare un caro prezzo al Franceschini che fu condannato a cinque anni di confino prima a Favignana e poi a Lipari. Rimase sempre nel mondo della politica con ruoli di secondo piano anche nell’Italia repubblicana e in seguito alla scissione di Palazzo Barberini si schierò nelle file di Giuseppe Saragat.In viale Franceschini c’è la chiesa di santa Bernadetta Soubirous opera dell’arch. Viviana Rizzi, eretta nel novembre del 1975, consacrata nel 1985. Il 13 ottobre del 1991 venne collocata l’opera del maestro scultore Alfiero Nena “Beata Vergine dell’Accoglienza”, opera concepita nel 1990. Il calco dell’opera è stato utilizzato per la lavorazione del bronzo collocato poi un Vaticano. La scultura in terracotta è stata benedetta da Giovanni Paolo II il 9 ottobre del 1991. Nell’ottobre del 1991 è stato collocato al centro del viale all’altezza di via Ruini un monumento in marmo “L’Uomo si libera liberando la natura” scolpito sul posto dal prof. Ugo Croce con alcuni studenti dell’Istituto d’Arte Sacra Roma 2 di via del Frantoio. L’Opera è stata donata al quartiere dalla Sogester.

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