Uomo politico, è nato il 15 febbraio 1898 a Petritoli (Ascoli Piceno) ed è deceduto il 23 marzo 1968 a Roma. Operaio, è stato membro del Partito Comunista sin dalla sua fondazione nel 1921, dopo aver militato per anni nel Partito Socialista. Partecipa all’attività clandestina antifascista a Roma negli anni del regime come responsabile nel 1924 del 4° settore e poi nel 1926 dell’intera città per il partito comunista. Nel 1926 fu condannato dal tribunale speciale –sentenza n. 97- a tre anni di carcere più cinque di confino e tre di vigilanza per “propaganda sovversiva e ricostituzione del partito comunista. È stato partigiano, comandante di brigata e commissario politico per l’VIIII zona di Roma delle Brigate Garibaldi fino al 1944. Nel dopoguerra Franchellucci è stato più volte consigliere al comune di Roma anche in rappresentanza del quartiere di Torpignattara, dove abitava, e dove costituì la prima consulta di quartiere. Impegnato nella lotta per la casa, nel 1951 dà vita al Centro cittadino delle consulte popolari (CCCP), del quale assume la direzione fino alla sua morte.