Trivento è un comune arroccato su un colle di circa 5.000 abitanti nella valle del Trigno in provincia di Campobasso ed è sede vescovile.
Il suo territorio fu abitato sin dall’antichità e già nel paleolitico, l’homo aeserniensis dovette attraversare questa vallata e viverci coi suoi greggi e con i suoi gruppi familiari. Nel primo millennio a.C. vivevano, bene organizzati, gli Osci dediti alla pastorizia ed alla transumanza.
Trivento fu città dei Sanniti che abitarono tutto il Molise interno fino al V secolo, quando, attraversato il Matese, invasero la Campania. A seguito di questa azione si scontrarono con i Romani, loro alleati, che avevano con quella regione traffici commerciali. Nel 321 a.C. a Caudio, presso Benevento, i Sanniti inflissero una grande sconfitta ai Romani. Qualche anno dopo, nel 305 furono a loro volta sconfitti e costretti a chiedere la pace. Terventum divenne municipio romano, con le stesse leggi di Roma (26 a. C.).
Sotto il dominio longobardo l’Abruzzo rimase diviso nei ducati di Spoleto e di Benevento. Trivento appartenne a quest’ultimo. Nel 1268 Carlo I d’Angiò la diede in feudo ad Ansaldo di Lavanderia e, nel 1285, ad Amerigo de Sus. Dai De Sus passò poi alla famiglia di Pipino, d’origine francese. In seguito fu feudo di varie famiglie tra le quali i d’Evoli, i Caldora, i d’Afflitto e infine i Caracciolo.